Il 2020 sarà l’anno della sostenibilità. Rappresenterà, inoltre, l’inizio del “decennio di azione per il conseguimento degli SDGs” lanciato nel corso dell’Assemblea Generale dell’Onu del settembre 2019 e sarà l’anno di scadenza per 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda.

Il 2019 si è chiuso con 157 fenomeni estremi: allagamenti, frane, trombe d’aria, incendi, siccità.

Non a caso, essendo quelli che si proiettano nel futuro, a mobilitarsi quest’anno sono stati soprattutto milioni di studenti in tutto il mondo. Ma la sostenibilità va intesa non solo in campo ambientale ma anche in quello economico e sociale.

Dobbiamo avere il coraggio di cogliere questa emergenza come una opportunità di restart, per ripensare il futuro prossimo e co-costruire insieme alle comunità la visione del dopo Covid secondo i principi che quest’anno come dicevamo all’inizio siamo chiamati a sostenere ancora con forza.

La sfida cruciale è infatti quella di costruire un sistema economico e industriale che premia chi agisce con obiettivi ambientali e sociali che tendono a migliorare la qualità della vita di tutti. Se fino a qualche anno fa parlare di economia sostenibile era qualcosa di relegato a ideologie utopistiche, oggi l’attenzione alle tematiche ambientali e sociali si impone anche in campo economico e finanziario.

È questa l’occasione di vedere le potenzialità di una ripresa green a partire dal sostegno alla mobilità, che permette i flussi delle migliaia di studenti e di lavoratori nella nostra Regione. L’occasione di ripensare la mobilità urbana e di prossimità in ottica intermodale e di diffondere una cultura della mobilità sostenibile, quale unica via sicura per una ripresa più veloce e coerenze con le nuove regole di sicurezza sanitaria.

Aiutare le famiglie a poter accedere all’uso più agevole di eco-bike o electric bike, come nuovo mezzo di concepire la mobilità di prossimità e, veramente intermodale, per chi si sposta anche dalla periferia ai centri metropolitani. Sensibilizzare la comunità rispetto alla scelta dei mezzi per gli spostamenti, cercando di limitare l’uso dei mezzi privati tradizionali al minimo.