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DATI TERRITORIALI

Popolazione residente: 701 abitanti (dati Istat 2022)
Superficie: Kmq. 10,75
Altitudine (Casa Comunale): m. 582 s.l.m.
Densità abitanti per Kmq: 65,21
Distanza dal capoluogo: Km. 59
CAP: 83010
Prefisso telefonico: 0825
Codice Istat: 064091
Codice catastale: I280
Coordinate: Latitudine 40° 58′ 35″ N – Longitudine 14° 44′ 25″ E
Denominazione abitanti: santangiolesi
Santo Patrono: San Michele Arcangelo 29 settembre
Comuni confinanti: Pietrastormina, Altavilla Irpina, Capriglia, Grottolella, Summonte

IL BORGO

Il comune di Sant’Angelo a Scala sorge nell’area del Parco del Partenio. È un borgo di 741 abitanti, situato a 582 metri sul livello del mare e a 10 km da Avellino. Il territorio si estende per 10,75 km² e i comuni confinanti sono: Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Grottolella, Pietrastornina e Summonte.

L’etimologia del nome si riferisce, nella prima parte, al culto per il Santo Patrono, mentre la specifica “a Scala” potrebbe derivare dalla conformazione delle montagne che circondano il paese, oppure da una piccola strada, ripida come una scala, che, in passato, collegava il borgo a un antico edificio religioso situato più a monte. Gli abitanti sono detti santangiolesi e San Michele Arcangelo è il loro patrono.

STORIA

Sant’Angelo a Scala ha origini antichissime come dimostra la presenza, sul territorio, di grotte paleolitiche. Notizie relative al primo centro abitato di Sant’Angelo a Scala risalgono alla città tardo-romana Asculam, rinvenuta in località Malfetana. In merito alla questione etimologica, l’Angelo cui si riferisce la prima parte del nome evoca, senza dubbio, San Michele Arcangelo il cui culto fu diffuso dai Longobardi che eressero una piccola chiesa, citata in un documento del 402, dedicata al Santo. Quanto allo specificazione “a Scala” (“ad scalas“, nei documenti d’epoca medievale) potrebbe rappresentare un riferimento generico alla configurazione delle montagne che circondano il borgo ovvero alla ripida stradina (quasi una scala, appunto) che, in passato, collegava il borgo ad un antico edificio religioso situato più a monte. Dopo la conquista normanna, Sant’Angelo venne costituito in feudo. A quell’epoca risale la costruzione di un castello e di un abitato fortificato, di dimensioni limitate rispetto ai circostanti insediamenti del territorio del Partenio. Nel 1160 fu donato da Ruggiero II il Normanno a Riccardo de Aquila e nel 1466 ai conti Carafa, i quali apportarono modifiche al castello per la creazione di una residenza gentilizia. A partire dal 1623 il feudo insieme a quelli limitrofi di Rotondi e Pietrastornina vennero assegnati dall’amministrazione spagnola al nobile marchigiano Alessandro Moschella, appartenente ad uno dei rami cadetti dei marchesi Mosca di Pesaro, che come capitano di ventura aveva militato nelle file spagnole sotto il viceré di Napoli Pedro Téllez-Girón, III duca di Osuna nella guerra contro la Repubblica di Venezia.

In età contemporanea, in conseguenza del terremoto in Irpinia, il castello posto in cima al borgo fu ridotto in macerie e mai ricostruito, ed a oggi le sue rovine sono un importante polo per manifestazioni e rappresentazioni teatrali.

ARTE E CULTURA

  • Chiesa di San Giacomo Apostolo – Costruita nel XIV secolo, svolse un ruolo monastico fino al Seicento: si distingue ancora oggi per la facciata e per la torre campanaria posta sul lato sinistro dell’edificio
  • Santuario di San Silvestro Papa – Piccola chiesa arroccata su una guglia rocciosa, alle pendici del Monte Vallatrone: è affiancata da una grotta con acqua dalle proprietà terapeutiche
  • Palazzo Carafa – Maestosa dimora dei signori di Sant’Angelo a Scala
  • Area Castellare – Sito su cui, un tempo, sorgeva il castello medioevale, ubicato in posizione di dominio della valle sottostante

Eremo Camaldolese dell’Incoronata – Convento risalente al XVI secolo, di cui oggi restano alcuni ruderi

ATTRAZIONI NATURALISTICE E PAESAGGISTICHE

Grotte paleocristiane – Situate in località Malfedana, testimoniano la presenza di civiltà nel periodo tardo-romano

Sorgenti – Corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale: Sorgente Santuario San Silvestro, Sorgente Incoronata, Sorgente Fontanella, Sorgente San Giacomo

Percorsi naturalistici – Sentieri che conducono alle principali attrazioni del paese, tra cui le varie grotte presenti nel Parco Regionale del Partenio

EVENTI

Le principali manifestazioni religiose che si svolgono a Sant’Angelo a Scala sono:

  • Festa di San Silvestro Papa- 31/12
  • Festa di San Silvestro Papa-lunedì in Albis
  • Incendio del Campanile – Spettacolo di fuochi pirotecnici, in programma nel mese di agosto
  • Pope Art Festival – Rassegna teatrale e musicale che coniuga divertimento, senso civico e devozione religiosa
  • Corri tra la natura del Parco Partenio – Gara di trail-running, in programma nel periodo estivo
  • Fiaccolata di San Silvestro Papa – Evento religioso, in programma nel mese di agosto
  • Processione di San Michele Arcangelo – Celebrazioni in onore del Santo Patrono, in programma nella seconda domenica di agosto

ENOGASTRONOMIA e PRODOTTI TIPICI

Miele – Parte integrante della cultura e della storia delle popolazioni locali. È prodotto nell’area del Partenio in diverse tipologie: Miele di Asfodelo, Miele di Borragine, Miele di Cardo e Miele di Rovo, tutti riconosciuti come PAT

Tartufo Nero del Partenio – Pregiatissimo prodotto in cui si ritrovano i profumi del sottobosco

Fiano di Avellino DOCG – Uno dei più pregiati vini bianchi d’Italia e del mercato internazionale

Castagne – Produzione molto caratteristica delle montagne che circondano il borgo

Nocciola – Forte presenza della coltivazione del nocciolo, esistente in Campania già in età romana

Caciocavallo Silano DOP – Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica

Olive