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DATI TERRITORIALI

Popolazione residente: 1205 abitanti (dati Istat 2012)
Superficie: Kmq. 38,2
Altitudine (Casa Comunale): m. 698 s.l.m.
Densità abitanti per Kmq: 34
Distanza dal capoluogo: Km. 75
Frazioni:  Savignano Scalo (Loc. Ischia Montaguto Scalo)
CAP: 83030
Prefisso telefonico: 0825
Codice Istat: 064096
Codice catastale: I471
Coordinate: Latitudine 41° 14′ 0″ N – Longitudine 15° 11′ 0″ E
Denominazione abitanti: Savignanesi
Santo Patrono: Sant’Anna (26 Luglio)
Comuni confinanti: ad est: Monteleone di Puglia (FG), Panni (FG); a nord: Greci, Montaguto; a sud-ovest: Ariano Irpinoato con il verde che gli fa da cornice tutto intorno.

IL BORGO

Savignano Irpino, in provincia di Avellino, sorge a 698 metri sul livello del mare ed il suo territorio, in ottima posizione panoramica domina il fondovalle del Cervaro. Delizioso, quasi una bomboniera, il piccolo centro abitato, dove le case sono comprese tra il Castello e la Chiesa di San Nicola. Savignano sorge in una posizione elevata, tanto da regalare agli occhi del visitatore uno splendido panorama e un’aria davvero salutare.

Molte sono le testimonianze storiche e le presenze archeologiche presenti sul territorio, reperti che testimoniano per lo più insediamenti dell’era paleolitica. Risulta, poi, che diversi gruppi etnici si siano succeduti nella zona: gli Umbro-Sabelli, gli Entri, gli Osci e gli Irpini di origine Sannita.

Savignano Irpino sposa perfettamente la propria storia con la bellezza suggestiva dei suoi luoghi.

Alcuni documenti del XII secolo riportano una divisione di Savignano in due paesi, mentre una frazione formava, insieme con Greci e Ferrara, una sola Baronia. Numerosi sono stati i Signori succedutisi sul dominio di Savignano e tra essi ricordiamo: Manfredo Maletta, Novello Dolfi, Bernardino e Francesco Spinelli. Nel 1727 l’Arcivescovo Orsini, in seguito Papa Benedetto XIII, fece dono ai savignanesi di un ospedale denominato “Hospitus pro peregrinis”, attualmente sede del Municipio e noto come palazzo Orsini.

Savignano sposa perfettamente la propria storia con la bellezza suggestiva dei suoi luoghi: tappa obbligata è la località ad est del centro urbano, compresa tra il bosco, il Lago Aguglia e la Sorgente Sulfurea, ai piedi del Monte Sant’Angelo e sul torrente Cervaro.

E’ Comune d’Europa, gemellato con Savigneux, cittadina francese di 2.565 abitanti situata nel dipartimento della Loira nella regione del Rodano-Alpi e Essenbach, comune tedesco della Baviera.

STORIA

Il toponimo del paese deriva dal nome latino Sabinius che indica probabilmente un antico proprietario terriero della zona; infatti, un’iscrizione lapidaria rinvenuta in loco attesta l’esistenza nel periodo romano di un preesistente Fundus Sabinianus. Nonostante il nome del paese sembra da ricondursi a popolazioni italiche pre-romane (i Sabini), non è tuttavia da escludere l’ ipotesi secondo la quale esso derivi dal nome di un generale dell’ Impero Romano d’ Oriente.

A Savignano sono state riconosciute origini antichissime. Il sito, infatti, tra i più estremi dell’Irpinia e ai confini con la Puglia, si prestò favorevolmente al passaggio degli antichi tracciati viari, tra cui il tratturo per Zungoli, braccio laterale del Regio Tratturo Pescasseroli – Candela.

Si ipotizza per il paese una possibile fondazione sannita. Per gli scarsi ritrovamenti archeologici si è ipotizzata una prima presenza umana sul territorio nel Paleolitico; tra i gruppi etnici che si sono susseguiti in quest’area i più noti furono gli Japigi, gli Umbro- Sabelli, gli Enotri, gli Osci ed infine gli Irpini, questi ultimi di origine sannita.

La prima documentazione disponibile relativa a Savignano risalirebbe al 702 o al 902 (per altri al 988). In essa viene riportata la denominazione di castrum Sabiniani a proposito di una donazione del villaggio fatta dai principi beneventani Pandolfo III e Landolfo VI a Pondone, conte longobardo di Greci.

ARTE E CULTURA

EVENTI

2 luglio: Madonna delle Grazie e San Rocco.

26 luglio:  S. Anna, festa della Santa protettrice di Savignano Irpino. E’ uno degli appuntamenti più attesi dai residenti e dai savignanesi emigrati che tornano proprio in questi giorni.

Savignanestate: è un appuntamento che nasce negli anni ’80 e dura dal 28 luglio fino al 15 agosto, rendendo il soggiorno estivo dei savignanesi un periodo piacevole.

Sagra delle orecchiette: dal 1977. E’ una sagra che si tiene nella prima decade di agosto.
La particolarità è che le orecchiette sono rigorosamente fatte a mano.

Fiera dell’Addolorata: ultima domenica di settembre.

8 dicembre: processione dell’Immacolata con l’accensione di grossi falò detti “fucagliun”.

Il mercato settimanale si svolge il giovedì.

ENOGASTRONOMIA e PRODOTTI TIPICI